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Caro Sergio eccoti Quanti ti ho promesso, la foto e già nelle tue mani.
La manifestazione “Premio Internazionale di Poesia” per eleggere il “Poeta dell’anno” a cura di Otma 2 Edizioni si è svolta regolarmente il giorno 21 del mese di gennaio del 2018, presso il Circolo Culturale i Navigli sito in Via E. De Amici, 17 a Milano. Questo concorso di poesia è avvenuto solo ed esclusivamente su invito, in quanto avevano il privilegio di partecipare solo i poeti che sono stati premiati, anche in una sola manifestazione di tutte quelle che si sono svolte durante l’anno nelle varie cerimonie. “Le manifestazioni organizzate da OTMA 2 Edizioni nel 2017, considerate dai poeti stessi tra le più prestigiose e importanti in Italia”: Premio “A. U. P. I.”, premio “Agenda dei Poeti”, premio “Emozioni poetiche”, premio “Citta di Varallo” e per finire con premio “Il vino e le sue terre”. Detta manifestazione si è svolta alla presenza della commissione con a capo il presidente dott.  Carlo Bozzali, e dei suoi collaboratori Baldassarre Aufiero, Jutka Csakanyi, Eleonora Fiorella e Raffaella Zingarelli. La grande sala era gremita di poeti e parenti arrivati da ogni parte d’Italia e non solo. Sul lato sinistro giganteggiava la telecamera di una TV locale, mentre i fotografi svolgevano il loro lavoro senza disturbare nessuno. Il tutto era organizzato alla perfezione sotto la regia del dott. OTMA e della sua collaboratrice e presentatrice, ormai storica, Elisabetta Viviani. Tutti i poeti sono stati premiati con una Grande Targa con medaglia Argentea e l’Artistica Pergamena personalizzata “Città di Milano”. La poetessa Floranna Usellini è stata incoronata “Poeta dell’anno” con la poesia intitolata “Catarsi”, con corona d’alloro e coppa. Alla fine della manifestazione è stato offerto un ricco buffè a tutti i presenti.
                            N. N.
Amati.. tu sei il mio tutto.. L'infinito..
Angelo del sole, del cuore ..e del tempo.
Amore di amica.. Nuova eterna.. Nobiltà..
Tu che sei stata.. 6 e sarai la compagna..
delle mie notti, mancate..e vere, d'amore
Tu .. Che allieti il mio cuore fine ..delicato sole ..tale ..mancava al mio cuore e al sole con la gioia infinita del cuore.. sole  Innamorata/o..
Travolgente  sole del mio cuore.
.. Malato di nostalgia.. mai.. una speranza.
Ti voerrei ..io sempre.. Più..  come un.. angelo
bc..  belli e ardenti.. Riavere i ns attimi più veri
con i baci che sono tuoi.. e miei..
quelli dell'Amore sincero del cuotr
Ti voglio bene e sei tutto per me .. Mentre io..
Rimango sbiadita chimera ..tra ricordi ..sole..
Nella  bella tua.. bella  mia.. e nostra libertà.
Amarci... Pensarci e sara' unica la vita mia ..
.. adorata non ci sono balsami..
L'amore è  così.. O tutto o nulla.
Donami il tuo sole cuore ho bisogno di te l.d.m.o
L'Oasi.. L' Angelo..  dia da bere a me.. a noi!?
Innamorati..  assetati d'Amore.
..vedi la nostalgia..donna Mia!?
Madre,  donna.. tenera  amante
.. mia..!?

acraccademia.it
  oceano4659@Gmail.com

Gio'
Poesia sul tempo..
Rodolfo, Elena,  Bruno, Rocco e Marcello..
ricordo.. poeti vi regalo il Mio.. tempo è prezioso,
ma ora, " purpose" è finito!

Poeti cari, ricordate quando pensando ad oggi, mi dicevate, Sergio, come mai sei sempre contento? Cari nonni poeti, io ho il tempo e.. Cerco di fare del bene.. che poi mi torna, Buon Dio volendo! Ora voi non ce l'avete più.. il vostro è finito.

Ora vado. Corro, prima che finisca anche il mio!
Gio
Dichiarazione congiunta della presidente von der Leyen, del presidente Michel e del presidente Sassoli

in vista del 75° anniversario della liberazione di Auschwitz-Birkenau


"Dimenticare i morti significa ucciderli una seconda volta." ? Elie Wiesel, "La notte"

Settantacinque anni fa le forze alleate liberavano il campo di concentramento nazista di Auschwitz-Birkenau, ponendo così fine al crimine più odioso della storia europea: lo sterminio pianificato degli ebrei in Europa. Sei milioni di bambini, donne e uomini ebrei sono stati assassinati, insieme ad altri milioni di innocenti, tra cui centinaia di migliaia di rom, perseguitati per la loro appartenenza etnica. Il prezzo è stato indicibilmente alto, ma non potrebbe esserci trionfo più simbolico e più grande sul nazismo del commemorare questa vittoria in Israele.

Il revisionismo e la mancanza di istruzione minacciano la comune comprensione dell'unicità della Shoah, necessaria per tradurre, ora, il nostro grido "Mai più!" in azioni concrete. Con la nostra partecipazione all'incontro di oggi tra i capi di Stato e di governo a Gerusalemme, uniamo le nostre voci a quelle di chi intende fermamente impedire a estremisti e populisti di varcare indisturbati ogni linea di demarcazione, mettendo in discussione – ancora una volta – la dignità umana e l'uguaglianza di tutti gli esseri umani.

L'Olocausto è stato una tragedia europea, un punto di svolta nella nostra storia, e il suo retaggio è ormai intessuto nel DNA dell'Unione europea. Ricordare la Shoah non è fine a se stesso. È una delle pietre angolari dei valori europei: un'Europa che ponga l'umanità al centro, tutelata dallo Stato di diritto, dalla democrazia e dai diritti fondamentali.

Siamo ormai ad un bivio. Poiché il numero dei sopravvissuti si fa sempre più esiguo, dovremo trovare nuovi modi per ricordare, accogliendo le testimonianze dei loro discendenti, che ci rammentano che occorre essere vigili di fronte alla crescente ondata di antisemitismo che minaccia i valori a noi cari: il pluralismo, la diversità e la libertà di religione e di espressione - valori che tutelano indistintamente tutte le minoranze, ora e sempre. Le comunità ebraiche hanno contribuito a plasmare l'identità europea e ne saranno sempre parte integrante. Tutti gli attori della nostra società, vecchi e nuovi, devono far propri gli insegnamenti della Shoah.

È nostro dovere stare al fianco delle comunità ebraiche, che si sentono nuovamente minacciate in tutt'Europa – da ultimo a Halle, in Germania. Tutti gli Stati membri dell'UE dichiarano con voce unanime e forte che in Europa non c'è posto per alcuna forma di razzismo, antisemitismo e odio, che noi contrasteremo in tutti i modi possibili. È necessario che le autorità nazionali e gli attori di ogni settore della società civile si uniscano per ribadire la ferma vigilanza dell'Europa ovunque e ogni volta che i valori democratici vengono minacciati.

E se è vero che noi non possiamo cambiare la storia, è anche vero che le lezioni della storia possono cambiare noi.


Ursula von der Leyen                                     Charles Michel                                 David Maria Sassoli

Presidente della Commissione europea        Presidente del Consiglio europeo      Presidente del Parlamento europeo

A cura di www.acraccademia.it