ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "PIERO SRAFFA
       Sezione Associata I.T.C. "Piero SRAFFA"Via Flli Zoia 130 - 20153 Milano Tel 02.45.25.866 Fax 02.45.25.887Sezione Associata I.P.I.A. "Rosa LUXEMBURG"Via Ulivi  6 - 20152 Milano  Tel 02.48.91.01.03 Fax 02.45.30.919 alunni@intralux.it        

VIENI A CONOSCERE L'ISTITUTO
SUPERIORE PIERO SRAFFA

In un contesto verde alle spalle del Parco delle Cave, in una zona ben servita sorge l'Istituto d'Istruzione Superiore Piero Sraffa che, nella sede di via f.lli Zoia, 130 ospita l'Istituto tecnico commerciale, nella nuova sede di via degli Ulivi, 6 (q.re degli Olmi), si trova la sezione  Professionale.L'Istituto propone diverse attività didattiche nonché progetti di collaborazione con l'esterno quali il "progetto imprenditorialità" - seminari - progetto certificazioni estere - stage linguistici e aziendali - educazione stradale - educazione alla salute - accoglienza - orientamento in uscita - agenzia di pubblicità simulata. L'Istituto Tecnico è inserito nella sperimentazione nazionale del piano informatico, segue rigorosamente il suo indirizzo aziendale ed è attento alle richieste di un mondo del lavoro che si evolve continuamente. I titoli di studio di Perito Aziendale, Linguistico Aziendale e Ragioniere Perito Commerciale, acquisiti al termine dei 5 anni di studio permettono l'accesso a qualsiasi facoltà Universitaria e, in alternativa offre concreti sbocchi occupazionali. Le risorse tecniche supporto importante all'attività didattica sono le seguenti: 3 laboratori informatici/internet - 1 laboratorio linguistico - 7 aule speciali - 2 palestre e 2 campi gioco regolamentari esterni - biblioteca - sala stampa - ufficio tecnico - audiovisivi; ad esse si aggiungono l'Aula Magna, la sala riunioni il bar e la mensa.    L'istituto Professionale, (3 anni +2) risponde in modo flessibile e polivalente all'evoluzione dei settori produttivi adeguandosi costantemente alle innovazioni tecnologiche. Dopo il terzo hanno il diploma di qualifica permette l'immediato inserimento nel mondo del lavoro. Nel quarto e quinto anno si svolgono corsi e seminari tenuti da professionisti del settore che consentono di ottenere una ulteriore certificazione di specializzazione. Il corso di fotografia, tradizionale e digitale, è l'unico di questo tipo esistente in Lombardia. I titoli di studio di Tecnico della Comunicazione Fotografica, Tecnico della Grafica Pubblicitaria, Tecnico dell'Industria Elettrica, Tecnico dell'Industria Elettronica, consentono un efficace inserimento nel mondo del lavoro e permettono l'accesso a tutte le facoltà universitarie. Le risorse tecniche sono: laboratori fotografici -  computer grafica - elaborazione immagine - elettrico/elettronico - informatici/internet, palestra - biblioteca - sala stampa. Per  ulteriori informazioni: Ufficio Alunni via f,lli Zoia, 130 - tel. 024525866/938 - e-mail alunni@intralux.it
LE DUE GIORNATE DI SCUOLA APERTA SI TERRRANNO NELLE RELATIVE SEDI:

SABATO 1 dicembre 2007
Istituto Certificato ISO 9001:2000 EA 37, 38 n. 9175.PSRA


"Ricordando" dal Libro di ACR "la Finestra e i Ricordi" di Repo

Ripensando alla vecchia Baggio della mia infanzia, si destano in me nostalgici
ricordi. Tutto il mio mondo ruotava tra la via Rismono,la via Anselmo da
Baggio dove frequentavo la scuola e la via Comozzi, nella quale ho abitato
durante gli anni della mia adolescenza. Ci si accontentava di poco allora,
bastava una piccola bambola di celluloide con la quale giocare e fantasticare
per ore. Ricordo: le lunghe estati, l'allegro vociare di noi bambini che dava vita al cortile, non v'erano orari stabiliti da regolamenti, eravamo liberi di giocare a palla,alla corda, al telefono  senza fili, costruito con una corda e due barattoli. Giocavamo in gruppo al "mondo" saltando per ore nella caselle tracciate sul selciato con un pezzo di mattone, lanciandovi prima una pedina ricavata da un piatto rotto o da un frammento di bottiglia clorata. Eravamo circondati dal verde, i prati si  estendevano ininterrottamente intorno alle cave e oltre l'ospedale militare,
che allora sembrava il confine di Milano con la periferia di Baggio. I fossi e i
fontanili  traboccavano d'acque limpide e brulicavano d'ogni di vita, vi
gracidavano molteplici le rane e sui cigli volavano tante varietà di libellule.
Nei giorni estivi più caldi, si trasformavano in piccoli lidi balneari: a quei
tempi, non tutti si potevano permettere le vacanze al mare. Come descrivere
lo spettacolo suggestivo delle buie sere d'estate? Allora, il buio era veramente
buio, i lampioni erano illuminate dalla luna, quando c'era. Dai folti rami  dei
cespugli sbucavano e sparivano tanti piccoli lumicini intermittenti: erano le lucciole, le care amate lucciole, che ora purtroppo,non vediamo più. (segue)


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DIRITTO PUBBLICO
RICORDI DI UNA CARRIERA UNIVERSITARIA

Riordinando i miei libri ho trovato il testo sul quale ho preparato il mio esame di diritto pubblico. Quanti ricordi! Sono trascorsi 30 anni. Sembra ieri, ricordo la mia curiosità di allora dopo il diploma di ragioneria preso a pieni voti al Cattaneo, mi iscrissi a giurisprudenza e dopo avere preparato e dato diritto della comunità europea, preparai diritto pubblico. Ho dato un'occhiata al testo per capire se la mia decisione di sostenere la riforma del referendum del 4 dicembre fosse giusta. Rivedendolo, mi sono convinto di non avere sbagliato, anzi, mi sono chiesto come ha fatto la gente a non votare si in maggioranza. Riflettendoci, poi ho capito, è stata solo una scelta dettata dall'ignoranza. La non conoscenza della materia ha fatto sì che, come sempre, prevalesse la tesi della conservazione, e quindi il "no"! E' chiaro che il destino dell'Italia, ora è subordinato al suo enorme debito pubblico e alla sorte dell'Europa. La politica è l'arte del possibile mi diceva il mio docente. Vero, occorre ora, con la politica, adeguare le regole alla realtà. Buon lavoro segretario Renzi, sei l'unico che può farcela.

SDM

LEGITTIMA DIFESA… O PENA DI MORTE?
Ricerca a cura di CRV-ACR

Tutti abbiamo letto ed ammirato il romanzo storiografico di Victor Hugo "I Miserabili" che ambientato in Francia, spiega le angherie che devono subire i poveri… da parte del potere che li opprime con uno stato tiranno.. Hugo ha scritto, tra l'altro, anche "L'ultimo giorno di un condannato a morte". Si tratta dell'angosciosissima e dolorosa attesa di una persona che ha sbagliato per malattia o per abuso di potere e viene condannato a morte, viene privato del suo unico bene.. della sua vita. L'attesa che si consuma lenta ed inesorabile e il cinismo della gente che assiste alla sua esecuzione con la ghigliottina e il suo macabro rituale, che fu una lucida perorazione letteraria a favore dell'abolizione della pena di morte. Victor Hugo, la scrisse a 27 anni, nell'ultimo anno della monarchia dei Borboni. La trama superiore di una storia che diventa poesia altissima. Nel suo incedere incalzante e travolgente, trascina con sé anche gli ultimi brandelli di vita di un condannato alla morte. Il capolavoro dello scrittore pone in evidenza l'oscenità abominevole di una folla che attende ululante il suo spettacolo. Difesa, ma legittima.

IL PARLAMENTO E' UN ORGANO COSTITUZIONALE!

Anche il governo è un organo costituzionale, ma viene proposto dal presidente della repubblica ed entra nell'esercizio dei suoi poteri, ricevendo la fiducia delle due camere in un sistema bicamerale perfetto: camera dei deputati e senato della repubblica. Il presidente del consiglio dei ministri non è un organo costituzionale ma riveste una funzione essenziale "dirige la politica generale e ne è responsabile. Mantiene l'unità di indirizzo politico e amministrativo promuovendo e coordinando l'attività dei ministri (art. 95 cost.) egli convoca le riunioni del consiglio dei ministri, fissa l'ordine del giorno, rappresenta il governo nei rapporti con gli altri organi costituzionali, controfirma insieme al ministro proponente tutti gli atti indicati dalla legge ecc. è insomma "non il capo" ma "il primis interpares" il consiglio dei ministri invece è, nel suo insieme, "organo costituzionale". Come il lettore comprende benissimo, da questa breve spiegazione dedotta dal manuale di "diritto pubblico", i padri costituenti hanno tenuto ben distinto nell'ambito della costituzione i poteri di controllo e di comando, memore della tragica esperienza di un passato di prevaricazione e di arbitrio che ha trascinato l'Italia in un conflitto bellico di lutti e di morte. Il referendum costituzionale del 4 dicembre si poneva il compito di adeguare e snellire la farraginosa burocrazia e i ritardi nell'approvazione delle leggi passando da un bicameralismo perfetto ad un monocameralismo che è tipico degli altri stati europei e una necessaria scelta di contenimento delle spese di tutti questi organi. Non è stato possibile è prevalso il NO. Ora quindi occorre ricostruire un clima di fiducia e di unità nell'ambito delle vigenti norme. Va da sé che occorre evitare le demonizzazioni, ma si deve proseguire nel cammino delle necessarie riforme e attribuzioni che i rispettivi organi costituzionali prevedono. Non occorre camminare guardando solo al passato, per fortuna l'Europa ci aiuta a superare le grosse difficoltà il debito enorme e la questione dei clandestini. Si deve però reagire creando il lavoro necessario e colpire la corruzione. (segue)

CRV

IL REO! …BULLISMO E PREVENZIONE.

Rileggendo il mio libro del prof. Salvatore Foderaro "Manuale di diritto pubblico" scorro alcune nozioni fondamentali sul reo. Ma chi è questo reo? È colui o colei, che è imputabile e che ha la capacità a delinquere, dal quale ne discende una pericolosità sociale ecct. …ecct. E mi soffermo in particolare sulla delinquenza minorile che è tipica del bullismo. Tratteremo in altri articoli della nostra rivista le condanne previste dai codici e dalla giurisprudenza consolidata in merito alla privazione dei diritti civili, come colui o colei che non può più votare perché condannato/a, se possa dirigere un partito politico o un movimento che determina l'elezione di un sindaco/a, di un parlamentare o di una persona a incarichi pubblici. Anomalia, già verificata nel passato, anche recente. Occupiamoci ora dei minori. Il prof. Foderaro ci dice che non può essere imputabile: sono cause di esclusione dell'imputabilità: a) la minore età (prima dei quattordici anni il soggetto non è imputabile; dai 14 ai 18 anni il minore è imputabile se si accerta che ha la capacità di intendere e di volere, però la pena è diminuita; dopo i 18 anni si ha la piena imputabilità. B) vizio di mente e c) l'ubriachezza - con - d) cronica intossicazione da alcol e da droghe - le vedremo - con e) il sordomutismo!. Il tutto lo troviamo nella parte "3° - titolo 1° - potestà punitiva dello Stato.
Vediamo, brevemente, ora la delinquenza minorile.
Recita il manuale di diritto pubblico: "la delinquenza minorile costituisce un probblema di notevole interesse e di grande preoccupazione nella maggior parte dei paesi. E ciò perché dalla guerra in poi, il numero dei delinquenti minori è andato costantemente aumentando fino a raggiungere, nei paesi ad elevato livello socio-economico, cifre preoccupanti… "solo in pochi paesi tra cui l'Italia, la criminalità minorile è stazionaria… questi discorsi andavano bene 40 anni fa ora non è più così, la criminalità minorile è esplosa da parecchi anni anche in Italia. Una parte rilevante viene trattata con il fenomeno del bullismo, al quale occorre porre in atto un sistema di prevenzione. ACR-CRV si occupano da parecchi anni del grave probblema con l'Oscar "No al Bullismo" giunto alla sua 29° edizione… stiamo preparando dei progetti con la Fondazione di Don Gino Rigodi, Cappellano dell'Istituto minorile "Carcere Beccaria". Don Gino e ACR-CRV cercano di prevenire il fenomeno e sono ben contenti che il governo "Renzi" e "Gentiloni", ma prima ancora il governo "Letta" abbiano cercato di legiferare in merito investendo di fatto parecchie risorse economiche e anche allargando il campo d'intervento tramite un'innovazione dei programmi sociali nella scuola. Occorre un più ampio intervento tramite il Ministero dell'Istruzione, che si occupi del fenomeno, attivando i responsabili dei minori a cui fa capo la giurisprudenza in merito ai minori: i genitori o coloro che ne esercitano la patria potestà. (segue)